Forasacchi cani: un pericolo sottovalutato per la salute del tuo amico a quattro zampe
- Petna Pet Food
- 28 mar
- Tempo di lettura: 4 min
I forasacchi, conosciuti anche come ariste di graminacee selvatiche, rappresentano un rischio spesso sottovalutato per i cani, specialmente nei mesi primaverili ed estivi. Questi piccoli e insidiosi frammenti vegetali possono facilmente attaccarsi al pelo degli animali e, a causa della loro conformazione appuntita e unidirezionale, penetrare nella pelle, nelle orecchie, nel naso e persino negli organi interni. Se trascurati, i forasacchi possono causare infezioni gravi e, in alcuni casi, situazioni di emergenza veterinaria.
Conoscere i rischi, saper riconoscere i primi sintomi e adottare strategie di prevenzione è fondamentale per garantire il benessere del proprio cane.
Indice dei contenuti
Cosa sono i forasacchi e perché sono pericolosi?
I forasacchi sono spighette di alcune piante erbacee selvatiche che crescono in abbondanza nei prati, ai bordi delle strade e nei campi. Quando le piante seccano, le ariste si staccano e diventano facilmente trasportabili dal vento o dagli animali.
La loro struttura appuntita e seghettata impedisce il movimento all’indietro una volta che hanno perforato la pelle o sono entrati in un orifizio del corpo. Questo significa che, una volta penetrati nel cane, i forasacchi tendono a spingersi sempre più in profondità, creando danni significativi ai tessuti e aumentando il rischio di infezioni.
Le principali zone del corpo a rischio
I cani più esposti al pericolo dei forasacchi sono quelli con il pelo lungo o riccio, poiché i semi possono facilmente impigliarsi e passare inosservati. Tuttavia, nessun cane è immune e i punti più vulnerabili includono:
Orecchie: l’ingresso di un forasacco nel condotto uditivo può provocare infiammazione, dolore intenso e scuotimento della testa. Se non rimosso tempestivamente, può perforare il timpano.
Naso: l’inalazione accidentale può causare starnuti violenti e secrezione sanguinolenta. Nei casi più gravi, il forasacco può raggiungere i polmoni.
Zampe e spazi interdigitali: i forasacchi possono incastrarsi tra le dita del cane, causando gonfiore, zoppia e dolore durante la camminata.
Occhi: un contatto con la congiuntiva può causare arrossamento, gonfiore e secrezione oculare.
Pelle e sottocute: i forasacchi possono perforare la pelle e muoversi sotto il tessuto, formando ascessi dolorosi.
Segnali di allarme: come capire se il cane ha un forasacco
Poiché i forasacchi possono penetrare rapidamente nei tessuti, è importante prestare attenzione a eventuali segnali che potrebbero indicare la loro presenza. Tra i sintomi più comuni ci sono:
Scuotimento insistente della testa e grattamento frequente delle orecchie.
Starnuti ripetuti, spesso accompagnati da sanguinamento dalle narici.
Lambimento eccessivo delle zampe o difficoltà a camminare.
Arrossamento e secrezioni dagli occhi.
Gonfiore localizzato e dolore alla palpazione in diverse parti del corpo.
Febbre e letargia, sintomi che indicano un’infezione in atto.
Se si sospetta la presenza di un forasacco, è essenziale rivolgersi immediatamente al veterinario per evitare complicazioni più gravi.
Potrebbe interessarti anche l’articolo Come proteggere cani e gatti dal caldo estivo e dal freddo invernale.

Cosa fare in caso di sospetto forasacco?
Se si nota un forasacco sulla superficie del pelo, è possibile rimuoverlo delicatamente con una pinzetta prima che penetri nella pelle. Tuttavia, se il forasacco è già entrato in un orifizio o ha causato gonfiore e dolore, è fondamentale non tentare di estrarlo da soli, poiché si potrebbe peggiorare la situazione.
Solo il veterinario ha gli strumenti e le competenze necessarie per rimuovere in sicurezza il corpo estraneo senza causare ulteriori danni.
Prevenzione: come proteggere il cane dai forasacchi
La prevenzione è la strategia più efficace per evitare problemi legati ai forasacchi. Durante le passeggiate nei mesi caldi, è utile scegliere percorsi privi di erba alta e prati secchi. Dopo ogni uscita, è consigliabile ispezionare attentamente il cane, concentrandosi sulle zone più a rischio come le orecchie, il naso, le zampe e il ventre. Una spazzolata quotidiana aiuta a rimuovere eventuali semi prima che possano penetrare nella pelle.
Nei cani a pelo lungo o riccio, una toelettatura regolare può ridurre il rischio di accumulo di forasacchi. Tagliare il pelo tra le dita e intorno alle orecchie permette di individuare più facilmente eventuali corpi estranei. L’utilizzo di protezioni specifiche, come cuffie per le orecchie o scarpette per le zampe, può essere utile nei cani particolarmente sensibili o nelle zone ad alto rischio.
I forasacchi rappresentano un pericolo reale per i cani e possono causare gravi problemi di salute se non individuati e trattati tempestivamente. La prevenzione e l’attenzione quotidiana sono le armi migliori per proteggere il proprio animale da questi fastidiosi semi. Controllare il cane dopo ogni passeggiata, mantenere il pelo curato e intervenire rapidamente in caso di sintomi sospetti possono fare la differenza tra una semplice irritazione e un problema ben più serio. Con le giuste precauzioni, è possibile godersi le belle giornate all’aria aperta senza rischi per il proprio amico a quattro zampe.
Vuoi rimanere aggiornato sul mondo pet? Seguici anche sui social!
Comments