Antiparassitario gatti: come metterlo nel modo corretto
- Petna Pet Food
- 30 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Quando si tratta di proteggere il nostro gatto da pulci, zecche e altri parassiti, la scelta e l'applicazione corretta di un antiparassitario per gatti è fondamentale. Anche se può sembrare un'operazione semplice, non sempre lo è, soprattutto se il gatto non è particolarmente collaborativo.
In questo articolo ti spieghiamo come applicare l'antiparassitario nel modo giusto, quando farlo, e quali errori evitare per garantire al tuo micio una protezione efficace e duratura.
Indice dei contenuti
Perché l'antiparassitario è indispensabile
Anche i gatti che vivono esclusivamente in casa possono essere esposti ai parassiti. Le pulci, ad esempio, possono arrivare attraverso le scarpe, altri animali o infissi aperti. Le zecche, invece, sono più comuni nei gatti che hanno accesso all'esterno, ma non solo. Oltre a provocare fastidio e prurito, questi parassiti possono trasmettere malattie anche gravi, come la bartonellosi, la rickettsiosi o le dermatiti allergiche da pulce.
Applicare regolarmente un buon antiparassitario è il modo più semplice ed efficace per proteggere il tuo gatto. Esistono diversi tipi di antiparassitari per gatti: spot-on (pipette), spray, collari e compresse. La scelta dipende dallo stile di vita del gatto, dalla frequenza dell'esposizione ai parassiti e, ovviamente, dalle indicazioni del veterinario.
Tipi di antiparassitari per gatti
Prima di capire come si applica, è importante conoscere le principali categorie di antiparassitari:
Spot-on (pipette): sono le più diffuse. Vengono applicate direttamente sulla cute del gatto, generalmente nella zona della nuca, e rilasciano il principio attivo che si distribuisce sul corpo attraverso il sebo;
Collari antiparassitari: rilasciano gradualmente il principio attivo per un periodo più lungo (fino a 6-8 mesi). Sono utili per i gatti che tollerano bene il collare;
Spray: agiscono più rapidamente e possono essere usati anche su cuccioli, ma richiedono più attenzione nell'applicazione;
Compresse: meno comuni nei gatti, vengono somministrate per via orale e hanno un'azione sistemica.
Come applicare correttamente l'antiparassitario spot-on
Il metodo più usato è quello delle pipette spot-on. Ecco i passaggi per applicarlo correttamente:
Prepara l'ambiente e il gatto: scegli un momento tranquillo, possibilmente dopo il pasto. Assicurati che il gatto sia rilassato. Se necessario, chiedi aiuto a qualcuno per tenerlo fermo con dolcezza;
Individua la zona giusta: la maggior parte delle pipette va applicata tra le scapole, alla base del collo. Questa zona è difficile da raggiungere con la lingua, evitando che il gatto si lecchi il prodotto;
Dividi il pelo: con due dita, apri il pelo fino a scoprire la pelle. Il prodotto deve essere a diretto contatto con la cute per funzionare;
Applica il contenuto della pipetta: svuota tutto il contenuto sulla pelle, lentamente e con precisione. Non massaggiare;
Evita il contatto per alcune ore: lascia che il prodotto si asciughi completamente. Evita di toccare il gatto sulla zona trattata e impedisci che altri animali lo lecchino;
Lava bene le mani dopo l'applicazione, anche se hai usato i guanti.

5 errori comuni da evitare
Molti proprietari, anche in buona fede, commettono piccoli errori che riducono l'efficacia dell'antiparassitario:
Applicare il prodotto sul pelo anziché sulla pelle;
Non rispettare la frequenza di applicazione (ogni 4-5 settimane, a seconda del prodotto);
Fare il bagno al gatto poco prima o poco dopo l'applicazione (il sebo serve a distribuire il principio attivo);
Usare prodotti per cani sui gatti (molti principi attivi sono tossici per i felini);
Interrompere il trattamento nei mesi invernali: anche se i parassiti sono meno attivi, possono comunque essere presenti.
Ogni quanto va applicato l'antiparassitario?
La frequenza dipende dal prodotto scelto e dallo stile di vita del gatto. In generale, la maggior parte dei prodotti spot-on ha efficacia di circa 4 settimane. I collari possono durare anche diversi mesi. In ogni caso, è fondamentale seguire le istruzioni riportate sulla confezione e i consigli del veterinario.
Antiparassitario per gatti cuccioli: si può usare?
Sì, esistono antiparassitari formulati specificamente per i cuccioli, ma devono essere scelti con attenzione. Non tutti i prodotti sono adatti a gatti sotto le 8 settimane di vita o con peso inferiore a 1 kg. Prima di qualsiasi applicazione, consulta sempre il veterinario.
Il mio gatto resta in casa: serve davvero l'antiparassitario?
Spesso si pensa che un gatto che non esce mai sia al sicuro dai parassiti. In realtà, come accennato, pulci e altri infestanti possono arrivare anche dall'esterno, trasportati involontariamente dai proprietari o da altri animali. Proteggere anche i gatti d'appartamento è importante per evitare infestazioni domestiche e problemi dermatologici.
Segnali da osservare dopo l'applicazione
Dopo aver applicato l'antiparassitario, è bene osservare il gatto per qualche ora. Nella maggior parte dei casi non succede nulla, ma è utile controllare che non si lecchi eccessivamente, che non mostri segni di irritazione o reazioni allergiche (rossore, gonfiore, tremori o apatia). In caso di sintomi anomali, contatta subito il veterinario.
Applicare correttamente l'antiparassitario per gatti è un gesto semplice ma fondamentale per la salute del tuo micio. Con pochi accorgimenti e la scelta del prodotto giusto, puoi proteggerlo in modo efficace tutto l'anno, evitando fastidi, infestazioni e problemi più seri.
Ricorda: ogni gatto è diverso. Per scegliere l'antiparassitario più adatto e sapere esattamente come applicarlo, è sempre consigliabile confrontarsi con il proprio veterinario di fiducia.
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