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5 piante velenose per cani che potresti avere in appartamento!

Avere delle piante in casa è un piacere per gli occhi e per l’anima: arredano, purificano l’aria e portano un tocco di natura all’interno delle mura domestiche. Tuttavia, se conviviamo con un cane, è fondamentale sapere che non tutte le piante sono innocue. Alcune tra le più comuni piante d’appartamento possono essere velenose per i cani, anche se all’apparenza sembrano del tutto innocue.


In questo articolo approfondiamo quali sono i rischi reali, come riconoscere una possibile intossicazione e quali sono le 5 piante più comuni da trattare con cautela.



Indice dei contenuti



Perché alcune piante sono pericolose per i cani?

La tossicità delle piante per i cani dipende dalla presenza di principi attivi che, se ingeriti o masticati, possono provocare disturbi più o meno gravi. Il rischio aumenta soprattutto con i cuccioli o i cani curiosi, che esplorano l’ambiente anche con la bocca.


Alcune piante contengono ossalati di calcio, altre sostanze irritanti o principi attivi tossici per il fegato e i reni. I sintomi variano da lievi disturbi gastrointestinali fino a conseguenze più serie come difficoltà respiratorie, alterazioni neurologiche e, nei casi estremi, shock.


Molti proprietari non sono a conoscenza del pericolo perché si tratta di piante ornamentali molto diffuse, spesso consigliate per la loro estetica e facilità di cura.



Sintomi da intossicazione: cosa osservare

Se un cane ingerisce una pianta tossica, i segnali possono comparire nel giro di poche ore. I sintomi più comuni includono:


  • Vomito e diarrea

  • Ipersalivazione

  • Gonfiore alla bocca, alla lingua o alla gola

  • Letargia

  • Tremori o convulsioni nei casi più gravi


In caso di dubbio, è sempre consigliabile contattare subito il veterinario, descrivendo l’episodio e, se possibile, indicando il nome della pianta coinvolta.



piante velenose per cani in appartamento

Le piante più pericolose (e sottovalutate) da tenere d’occhio

Non serve cercare piante rare o esotiche: molte delle piante più pericolose per i cani sono anche tra le più comuni negli appartamenti. Vediamole insieme nel dettaglio, capendo perché sono tossiche e quali precauzioni adottare.



1. Dieffenbachia

Spesso scelta per le sue foglie grandi e variegate, la dieffenbachia è una pianta d’arredo molto popolare. Tuttavia, contiene ossalati di calcio insolubili, che causano irritazione intensa alla bocca e alla gola. Basta una piccola quantità ingerita per provocare gonfiore, dolore, difficoltà a deglutire e salivazione eccessiva. In alcuni casi si possono manifestare anche difficoltà respiratorie.



2. Ficus benjamina

È tra le piante da interno più diffuse, grazie alla sua resistenza e al portamento elegante. Ma il ficus contiene sostanze irritanti nel suo lattice, che a contatto con le mucose o con la pelle del cane possono causare vomito, diarrea e irritazioni cutanee. Anche il semplice mordicchiare una foglia può provocare fastidi.



3. Monstera deliciosa

Simbolo delle case moderne e degli interni dal tocco tropicale, la monstera è molto amata per l’effetto scenografico delle sue foglie. Tuttavia, contiene anch’essa ossalati di calcio, con effetti simili a quelli della dieffenbachia. Il cane può mostrare segni di irritazione orale, dolore e gonfiore se ne mastica una parte.



4. Aloe vera

È nota per le sue proprietà benefiche per l’uomo, ma non è adatta agli animali. Nell’aloe è presente una sostanza chiamata aloina, che può provocare vomito, diarrea, tremori muscolari e letargia nei cani. Il rischio maggiore si ha se l’animale ingerisce la parte interna della foglia.



5. Sansevieria (Lingua di suocera)

Apprezzata per la sua capacità di purificare l’aria e la sua robustezza, la sansevieria è presente in moltissime abitazioni. Ma può causare disturbi digestivi, come nausea, vomito e diarrea, se ingerita. Non è tra le piante più tossiche, ma può comunque creare disagi e andrebbe tenuta fuori dalla portata dei cani.



Cosa fare se il cane ingerisce una pianta velenosa

La pronta reazione può fare la differenza. Se sospetti che il tuo cane abbia ingerito una pianta tossica:


  1. Allontanalo subito dalla pianta e impediscigli di continuare a masticarla; 

  2. Raccogli un campione della pianta (una foglia o una parte del fusto) da mostrare al veterinario;

  3. Non somministrare rimedi casalinghi o farmaci senza indicazione;

  4. Contatta il veterinario o il centro antiveleni veterinario più vicino, indicando peso, età del cane e sintomi osservati.


In alcuni casi, il veterinario potrebbe somministrare un emetico o effettuare una lavanda gastrica. La rapidità è fondamentale per evitare complicazioni.



Come rendere sicura la casa per il tuo cane

Prevenire è sempre meglio che curare. Se ami le piante e vuoi conviverci serenamente con il tuo cane, ecco alcune regole semplici:


  • Posiziona le piante su mensole alte o in stanze inaccessibili all’animale;

  • Evita di lasciare foglie cadute a terra;

  • Scegli piante non tossiche, come felci di Boston, calathea, palma areca o pilea;

  • Leggi sempre le etichette quando acquisti nuove piante e informati sulla loro compatibilità con gli animali domestici.



La presenza di piante in casa è un vero piacere, ma è importante scegliere con consapevolezza. Molte piante d’appartamento comuni possono essere velenose per i cani, anche se non sembrano pericolose a prima vista. Conoscere le specie a rischio e sapere come agire in caso di ingestione è il primo passo per garantire un ambiente sicuro al tuo amico a quattro zampe.


Hai già controllato quali piante ci sono nel tuo appartamento?

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